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Educazione degli adulti: dalla educazione permanente al lifelong learning

 

In Italia si parla di Educazione degli Adulti (EdA) per indicare le nuove opportunità di acquisizione di competenze utili, sia nella sfera professionale, sia privata e necessarie al pieno esercizio del diritto di cittadinanza.
L’EdA, che è disciplinata nel sistema dell'istruzione pubblica, ha ricevuto un decisivo input dalla V Conferenza mondiale dell'UNESCO del 1997 (One hour a day for learning for all) che ha spinto gli Stati membri a regolamentare la materia dell'educazione degli adulti.
L'allegato 3 del "Patto per il lavoro e l'occupazione" del '98 descrive l'impegno governativo a "…predisporre un progetto specifico e risorse mirate per la sperimentazione e la messa a regime di un sistema di educazione per gli adulti". Progetto da collocare nell'ambito della formazione integrata, con caratteristiche di modularità, interdisciplinarietà e flessibilità, per consentire percorsi formativi personalizzati, una certificazione integrata e il riconoscimento di crediti, spendibili nei percorsi di studio e nel mondo del lavoro. Con il Patto sociale l’educazione degli adulti diventa diritto all'apprendimento permanente, strumento indispensabile per la crescita culturale e civile della persona e per l'ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro.
Tale sistema integrato è teso a favorire il rientro nel sistema formale di istruzione e formazione professionale, l'estensione delle conoscenze e l'acquisizione di specifiche competenze connesse al lavoro o alla vita sociale attraverso l'impegno di tutti gli attori del sistema educativo, dal sistema scolastico (CTP), alle comunità locali (Comuni e Comunità Montane, Art.139 D.L.112/98), a quello regionale per la formazione professionale, ai servizi per l'impiego, alle università, alle imprese e alle associazioni di tutti i tipi.
Dalla V Conferenza mondiale dell'UNESCO del 1997 hanno preso impulso anche una serie di strutture preposte all'educazione non formale, inserite nel nuovo sistema integrato: reti civiche delle iniziative di educazione degli adulti, infrastrutture culturali pubbliche, associazioni, Università della terza età, in genere tutti gli agenti che offrono attività di educazione non formale agli adulti al fine di sostenere il pieno sviluppo della personalità dei cittadini, anche attraverso la più ampia diffusione della cultura.

L'idea dell'estensione dell'educazione al tutto il corso della vita delle persone ha dato luogo,in diversi paesi e in seno a organismi internazionali, a una abbondante letteratura a partire dagli anni '60 centrata sulla educazione permanente. Concettualmente, l'educazione permanente si definisce come un'educazione estesa a tutta la durata della vita, che interessa tutte le dimensioni della vita e che integra in un dispositivo coerente i diversi possibili modi del processo educativo:iniziale e continuo, formale e informale, scolare e non scolare.

Negli ultimi anni si parla di lifelong learning; in particolare il 1996 è stato dichiarato anno europeo del lifelong learning (LLL). Si tratta  di una evoluzione dell'educazione permanente nell'ottica del globalismo, delle nuove tecnologie, della multiculturalità, la cittadinanza attiva, l’autorealizzazione e l’inclusione sociale, nonché gli aspetti legati all’occupazione.

 

APPROFONDIMENTI
La qualità dell'offerta formativa nell'ottica del lifelong learning di Marina Cacace e Stefano Taurelli
Definizioni e ricerche sul Lifelong learning: una realtà emergente che prende forma di Henning Salling Olesen
 Lifelong learning in Italia: il miraggio dell'educazione continua - Scritto da Francesco Florenzano
Seminario Internazionale "La qualità sociale. Rafforzare il ruolo dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita" - Roma, 22 e 23 giugno 2005
Quaderni degli Annali dell'Istruzione: Numero 96 - Le competenze di base degli adulti (I)
Quaderni degli Annali dell'Istruzione: Numero 97 - Le competenze di base degli adulti (II)
TREELLE Il lifelong learning e l'educazione degli adulti in Italia e in Europa quaderno 9 quaderno 9/2


Molteplici sono le iniziative che a livello di Unione Europea si sono succedute al fine di attuare le conclusioni del Consiglio di Lisbona. Fra queste un riferimento particolare merita il nuovo Programma di Lifelong Learning. Istituito con Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006 (N.1720/2006/CE), il Programma d´azione comunitaria nel campo dell´apprendimento permanente, o Lifelong Learning Programme (LLP), riunisce al suo interno tutte le iniziative di cooperazione europea nell´ambito dell´istruzione e della formazione dal 2007 al 2013. Il programma da inoltre prosecuzione alle iniziative di formazione sinora adottate a favore dei cittadini, quali le azioni Socrates e Leonardo da Vinci giunte a conclusione nel 2006, integrandole in un unico programma.


APPROFONDIMENTI
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